Oggi sono stata ad Amandola, caratteristico borgo dei Sibillini, nelle Marche per la manifestazione Diamanti a Tavola. I diamanti come si può immaginare sono i tartufi.
Oltre che alla compra vendita di tartufi ed altri prodotti tipici di queste zone, durante la manifestazione viene organizzata un’ escursione per andare insieme ai tartufai alla ricerca di questi tuberi. Ed é cosí che alle 8 di mattina con la famiglia al seguito ci siamo presentati in Piazza Risorgimento, al centro del paese per andare con Antonio e Nazzareno e soprattutto insieme ai loro cani nei boschi vicino al paese per una dimostrazione dal vivo su come si cercano i tartufi.
Siamo partiti con un pò di teoria e cioè ci hanno spiegato che il tartufo é in realtá un fungo che vive in simbiosi con alcuni tipi di piante come ad esempio la quercia che gli fornisce i nutrienti, carboidrati e zuccheri, di cui ha bisogno per crescere.
Ne esistono 7 specie e 9 varietá, alcune però non commestibili. Delle commestibili 5 sono tartufi neri e 2 bianchi. I quattro più apprezzati sono il Tartufo Bianco Pregiato , il Tartufo Nero Pregiato, il Tartufo Estivo, e il Tartufo Bianchetto.
La cosa che peró conta di piú é l´ambiente. Deve essere assolutamente pulito, senza inquinamento, altrimenti questi tuberi non crescono.
Siamo poi passati alla pratica e ci siamo addentrati nel bosco, noi armati di macchina fotografica e loro di vanghella. I cani sono naturalmente i protagonisti della ricerca e correvano in tutte le direzioni e poi quando annusavano qualcosa si fermavano e iniziavano a scavare.
L´abilità di questi animali é straordinaria. Riescono a fiutare anche tartufini di un cm. di diametro giá a decina di metri.
Per nostra fortuna la giornata era serena e riscaldata anche dal sole, ma i tartufai ci hanno confidato che preferiscono le giornate fresche ed anche piovose, dove sono soli con i loro cani e riescono a trovare più tartufi.
La bellezza dei luoghi, il silenzio dei boschi e la gioia di aver trovato dei “preziosi” diamanti hanno reso straordinaria questo´escursione.
Affamati siamo poi ritornati ad Amandola dove lungo un percorso che porta anche alla scoperta del borgo, sono dislocate numerose botteghe dove é possibile assaggiare piatti a base di tartufo e non solo.
Amandola merita anche di essere visitata per i diversi punti di interesse storico e artistico come la Chiesa di San Francesco, con il Cristo Ligneo, il Teatro La Fenice, detto anche teatro bomboniera, visto che ha solamente 99 posti.
E dopo tanto parlare di tartufi, non potevo non preparare delle tagliatelle con questo profumatissimo ingrediente